Tra i molti principi attivi presenti nei prodotti per lo skincare, in tanti danno dei reali e visibili benefici. Tra i principali, secondo gli esperti, troviamo l’acido ialuronico, il retinolo, i ceramidi, i peptidi ed i fattori di crescita dei fibroblasti…
E noi, che amiamo prenderci cura della nostra pelle, siamo sempre alla ricerca del principio attivo che dia i migliori risultati, quell’ingrediente o quella formula che migliori aspetto e condizione cutanea in assenza di effetti negativi, come irritazione, arrossamento o sensazione di prurito.
Oggi vogliamo parlare dei fattori di crescita dei fibroblasti (aFGF).
Cosa sono i fattori di crescita?
I fattori di crescita sono sostanze naturali prodotte dalle cellule, che supportano la riparazione della pelle danneggiata a causa dell’invecchiamento o di fattori ambientali. I fattori di crescita sono grandi proteine che galleggiano tra le cellule comunicando messaggi cruciali relativi appunto alla crescita, alla guarigione e alla sopravvivenza delle cellule del tessuto cutaneo. Sono prodotti da tutti i tipi di cellule e promuovono la formazione di collagene ed elastina per fornire compattezza ed elasticità cutanea.
Come agiscono i Fattori di crescita?
Quando queste “proteine di segnalazione si legano ai recettori sulla superficie cellulare, possono inviare comandi per replicare, riparare e ringiovanire il tessuto”, afferma il dermatologo di New York Estee Williams.
I fattori di crescita sono in grado di:
- stimolare i percorsi biochimici che promuovono la riparazione e la rigenerazione dei tessuti cutanei;
- promuovere la formazione di collagene e fibre elastiche che donano alla pelle morbidezza ed elasticità;
- stimolare la riparazione e la rigenerazione della pelle attraverso l’interazione sinergica di molteplici fattori di crescita con altre proteine presenti nell’epidermide e nel derma.
Tra le tante tipologie di fattori di crescita, il fattore di crescita dei fibroblasti (aFGF) costituisce un importante meccanismo di controllo dell’invecchiamento cutaneo.
Con il passare del tempo, a causa di fattori endogeni ed esogeni (raggi uv, smog ecc.), i livelli di collagene e di elastina nella pelle diminuiscono, determinando la comparsa di rughe e altri segni di invecchiamento e inestetismi della pelle. Quando il fattore di crescita dei fibroblasti viene applicato sulla pelle ad alte concentrazioni, una piccola frazione penetra nell’epidermide superficiale e avvia una catena di comunicazione che stimola la proliferazione dei fibroblasti, e la produzione di collagene giovane ed elastina, donando maggiore elasticità e compattezza alla pelle.
Quali sono i benefici dei fattori di crescita dei fibroblasti (aFGF) per la nostra pelle?
È noto che l’uso quotidiano di prodotti per la cura della pelle contenenti il fattore di crescita dei fibroblasti (aFGF) aiuta a ridurre la comparsa di rughe e migliorare il tono e la compattezza della pelle.
Vari studi clinici hanno dimostrato che l’applicazione di creme per la pelle contenenti fattore di crescita dei fibroblasti:
- Riduce la comparsa di linee sottili e rughe a seguito di una nuova sintesi di collagene
- Migliora l’aspetto delle macchie dell’età e uniforma l’incarnato
- Riduce la ruvidità della pelle
- Migliora la struttura e l’elasticità cutanea attraverso la produzione di elastina
- Rende la pelle più morbida e compatta.
L’uso del fattore di crescita dei fibroblasti come nuova opportunità per prevenire e controllare il processo di invecchiamento, sta diventando sempre più importante nel mercato dermocosmetico.
Ma è solo la punta dell’iceberg!
Il successo del fattore di crescita dei fibroblasti come meccanismo di controllo dell’invecchiamento cutaneo ha portato ad una nuova consapevolezza tra i ricercatori: la necessità di compiere ulteriori studi per comprendere appieno i meccanismi d’azione di questa famiglia di sostanze e i suoi possibili benefici.
Pensiamo ad esempio al fattore FGF2, in grado di stimolare la guarigione delle ferite senza la formazione di cicatrici, ma che se bloccato può compromettere il processo di guarigione; o ai fattori FGF7 e FGF10, importantissimi nella stimolazione della migrazione e della proliferazione dei cheratinociti.
Una migliore comprensione del funzionamento di queste sostanze e delle modalità di applicazione più adeguate, consentirebbe lo sviluppo di un prodotto farmacologico estetico e medicale ancora più efficace e sicuro.